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DIY: come riciclare la carta a mano

La carta è un materiale talmente comune nella nostra vita quotidiana che non ci facciamo più caso, eppure la usiamo continuamente durante la giornata.
In media, all’anno, un italiano utilizza 200 kg di carta, nel mondo se ne utilizzano 300 milioni di tonnellate.

Nel corso della storia è stato lo strumento che ha permesso di tramandare il patrimonio culturale dell’umanità, infatti sulla carta sono state scritte opere letterarie, i calcoli degli scienziati che hanno portato a grandi scoperte, l’ingegno e la creatività degli artisti. Fino a pochi decenni fa è stato l’unico supporto su cui archiviare la nostra memoria.

In passato, per secoli, è stata realizzata usando prevalentemente gli stracci di lino, canapa e cotone; oggi la carta moderna è invece realizzata con la cellulosa del legno, a discapito delle foreste.
Probabilmente gran parte delle persone dentro a dei ritagli usati di carta ci vede della inutile spazzatura. Io ci vedo gli alberi che sono stati tagliati per realizzarli. Per questo, ai miei occhi, sono preziosi e non bisogna perderli, ma farli entrare in un circolo infinito di trasformazioni e riutilizzi.

Ogni scarto che noi buttiamo è una risorsa e dentro di sé contiene del grande potenziale per creare qualcosa di nuovo e meraviglioso!

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”.

Quindi oggi voglio insegnarvi a riciclare la carta a mano, in casa!
Quello che otterremo sarà a metà tra una cartoncino leggero e una carta spessa, con la superficie ruvida e opaca.
Con il mio metodo, il colore si ottiene senza l’aggiunta di inchiostri perché preferisco utilizzare ritagli di cartoncino colorato che, nel mio caso, sono gli scarti di ghirlande ed altre decorazioni che realizzo e di cui non voglio sprecare nulla! Per seguire un processo il più possibile a zero rifiuti, non aggiungo nessun altro additivo.

Quale tipo di carta si può riciclare?

Purtroppo non è possibile riciclare qualunque tipo di carta in casa. Quella adatta al nostro scopo deve essere opaca, non lucida, né plastificata, per capirci meglio: il tipo di carta da fotocopiatrice o il classico cartoncino colorato o naturale. Raccogliete quindi tutti i fogli usati e non più utili che trovate e sminuzzateli, dividendoli per colori.

Altri strumenti necessari sono:

  • un frullatore
  • una bacinella piena d’acqua a temperatura ambiente
  • un telaietto formato da un setaccio con la retina e una cornice di legno della grandezza del foglio che vogliamo ottenere (le mie sono di dimensione A5)
  • alcuni panni assorbenti o di feltro
  • una pressa di legno
  • il sole per asciugare la carta!

Per sprecare il minimo possibile di energia, il mio consiglio è infatti quello di cimentarsi nel riciclo della carta solo nella bella stagione, durante giornate assolate, per sfruttare il calore e la luce del sole, cioè energia gratuita e pulita.

Ora iniziamo!

Per prima cosa riempiamo a metà il frullatore con l’acqua e i ritagli di carta bianca o comunque più chiara, come base da cui partire. Ovviamente, più questi saranno piccoli e meno fatica farà il frullatore per triturarli. Li lasciamo impregnare per un po’ e poi iniziamo a frullare. Non riempite subito il frullatore: è meglio aggiungere carta e altra acqua un po’ per volta.

Uniamo anche i ritagli colorati, della tonalità che abbiamo scelto. In base alla quantità che aggiungeremo, otterremo un colore più o meno carico.

Quando il miscuglio sarà ben omogeneo, togliamolo dal frullatore ed iniziamo a dare forma al primo foglio. Immergiamo nella bacinella piena d’acqua il telaio e cospargiamo la retina con qualche cucchiaiata della nostra poltiglia, cercando di non lasciare buchi.

Con molta attenzione, estraiamolo dall’acqua, lasciamolo scolare, togliamo la cornice e ricopriamo con un panno assorbente. Con delicatezza, aiutandoci con una spugna pulita o un altro panno assorbente, eliminiamo l’acqua in eccesso.

Giriamo il telaio e stacchiamolo dal foglio, lentamente, per evitare di rovinarlo.
Ecco il primo foglio che già prende forma!
Continuate con lo stesso procedimento fino all’esaurimento di tutto il miscuglio frullato.

Ora entra in gioco il sole: lasciamo i fogli ad asciugare. Stacchiamoli dal panno quando sono ancora leggermente umidi, ma attenzione: dovremo essere molto delicati perché in questo momento i nostri fogli sono fragili e potrebbero strapparsi facilmente!

Impiliamo i fogli nella pressa e chiudiamola, più stretta possibile. Al suo interno è utile usare dei panni di feltro che assorbiranno l’umidità e che funzioneranno anche meglio se sostituiti dopo qualche ora con altri asciutti. Non abbiate paura che i fogli si incollino tra di loro, non succederà. Lasciate la pressa al sole per un paio di giorni, girandola e aprendola di tanto in tanto, per controllare a che punto è l’asciugatura.
Togliete i fogli dalla pressa solo quando saranno completamente asciutti, altrimenti compariranno pieghe e onde e saranno poi difficili da appiattire.

Una volta pronti, i nostri nuovi fogli saranno perfetti per dei progetti creativi, per lo scrapbooking, per creare decorazioni, segnalibri, o anche come piccoli sfondi fotografici, grazie alla loro grana ruvida.

E cosa fare con gli scarti di carta riciclata che avanzeranno dai nostri lavori?
Semplice: li metteremo da parte per riciclarli nuovamente!

Puoi seguire questo tutorial anche in video, per vedere passo a passo ogni fase:

Buon divertimento e non dimenticare di condividere con me i tuoi risultati inviandomi un’email, un commento al blog, o su Instagram, taggandomi o aggiungendo #veravigliediy alle tue foto! ?

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